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Resistenza al fuoco dell’acciaio zincato a caldo: un contributo concreto alla sicurezza delle costruzioni

La sicurezza antincendio è una delle priorità nel settore delle costruzioni moderne. In caso di incendio, infatti, l’acciaio manifesta una progressiva perdita delle proprie resistenze meccaniche con l’aumentare delle temperature. Per questo motivo le normative attuali richiedono che le strutture portanti garantiscano la capacità di resistere al fuoco per un tempo sufficiente a consentire l’evacuazione delle persone e l’intervento dei soccorsi.

Tradizionalmente, per raggiungere questo obiettivo si adottano misure planimetriche (come la compartimentazione degli spazi) e protezioni passive, quali coibentazioni, schermature e sistemi aggiuntivi. Tra questi rientrano anche le vernici intumescenti, che a contatto con il fuoco si rigonfiano creando una barriera protettiva temporanea.

Tuttavia, la ricerca scientifica ha dimostrato che già la zincatura a caldo può contribuire in modo significativo alla resistenza al fuoco dell’acciaio.

La ricerca scientifica

Già l’Università Tecnica di Monaco aveva evidenziato come il rivestimento di zinco, grazie alla sua emissività ridotta, fosse in grado di garantire una resistenza fino a R30 e in alcuni casi fino a R45. Studi successivi condotti anche in Italia, Inghilterra e Francia hanno confermato questi dati, portando a un aggiornamento dell’Eurocodice 1993-1-2 (2024) per l’acciaio zincato a caldo, il fattore di emissività fino a 500°C è ora dimezzato rispetto all’acciaio grezzo (da 0,70 a 0,35).

Questo riconoscimento normativo rappresenta un passo importante:
significa che la zincatura a caldo non solo protegge l’acciaio dalla corrosione, ma contribuisce in modo concreto anche alla sicurezza strutturale in caso di incendio.

Integrazione con altre protezioni

È importante sottolineare che la zincatura a caldo non sostituisce i sistemi di protezione tradizionali. Vernici intumescenti e rivestimenti isolanti possono essere applicati anche su acciaio zincato a caldo, mantenendo prestazioni e adesione equivalenti a quelle ottenute su acciaio sabbiato non zincato, come dimostrato da prove condotte in collaborazione tra l’Associazione Italiana Zincatura (AIZ) e aziende specializzate nella produzione di coating protettivi.

Conclusioni

La zincatura a caldo rappresenta dunque un valore aggiunto non solo in termini di durabilità e sostenibilità, ma anche di resistenza al fuoco.
Con il supporto delle nuove linee guida in fase di sviluppo, i progettisti avranno a disposizione indicazioni pratiche per sfruttare al meglio queste proprietà nella realizzazione di opere in acciaio sempre più sicure e performanti.

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